Non importa, nell'ora tremenda,
Saprà Spagna morire: non cede;
Nè, dispera, o sorelle, essa ha fede,
Che al suo Genio congiunte vi sa.
E qualunque destino l'attenda,
Alla Storia essa ha dato parola;
Se fra tante germane fia sola,
Sola Spagna al certame starà.
L'han sorpresa nel dì del dolore,
Contristata fra lacrime e sangue:
Non importa, la Spagna non langue,
Se d'onore l'appello s'udì.
Già nell'ira ritrova ogni ardore
La minaccia sul labbro le suona,
Tutta s'erge la fiera persona.....
O mia Spagna, sei bella così!
Presso al trono che Carlo tenea,
Sta una augusta Signora pensosa,
E l'ardito Fanciul, che vi posa,
Chiede l'armi che regger non può.
Non importa, quel trono è l'idea:
Sulla parvola fronte gemmata
Splende il lampo che vinse a Granata
E a Lepánto l'Europa salvò.