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Leopardi dice:
- O patria mia, veggo, ec., ec.
- O patria mia, veggo, ec., ec.
- Oyuela traduce:
- Veo, oh patria, los muros, ec.
- Veo, oh patria, los muros, ec.
- Quei due O cosi vicini, mandamo un suono duro, stentato, benchè si elidano.
- Non sarebbe meglio situare le parole come sono nel testo originale?
- Più: Leopardi dice:
Non vedo il lauro
E il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi.
- e il signor Oyuela traduce:
No el hierro y los laureles que oprimían
á nuestros viejos padres[1].
- La parola oprimían, non esprime il carchi: si può essere carico di gloria, ma non oppresso dalla gloria; la parola oprimir è adatta quando si referisce alle braccia strette da catene, ma non regge sotto il lauro: è impropria.
- Piu: quel
- viejos padres
- viejos padres
non traduce
- I nostri padri antichi.
- I nostri padri antichi.
- Per padre antichi, si deve intendere quei gagliardi che corsero per il mondo e lo dominarono, mentre colla frase viejos padres si allude direttamente alla età senile.
- O Tessaliche strette
- O Tessaliche strette
dice il Leopardi: e il signor Oyuela traduce:
- O tésalas gargantas.
- O tésalas gargantas.
- Anche in italiano diciamo: gole di monti: ma —come si vede— il traslato è proprio, perchè i due significati sono distinti: dicendo invece: gole tessaliche, il significato si confonde, perchè vi sono anche le "genti tessaliche che hanno le gole.".
- ↑ In questa prima edizione l'autore ha corretto in gran parte gli appunti sopra notati.